Coronavirus - Nota informativa Stampa

 

Le strutture residenziali sociosanitarie, come la nostra, hanno natura extra-ospedaliera e territoriale. Sono destinate ad accogliere le persone anziane non autosufficienti, alle quali garantire interventi volti a migliorare i livelli di autonomia, a prevenire e curare con criteri di base le malattie croniche, nonché promuovere il loro benessere.

Dall'inizio dell'emergenza epidemiologica il Governo, Regione, Ats, hanno emanato e diffuso diversi e numerosi atti, dai quali sono state fornite le indicazioni/linee guide operative. Purtroppo dobbiamo constatare che non sempre queste sovrapposizioni di email, circolari, note erano allineate e di facile applicazione in relazione alla nostre risorse, logistiche e organizzative.

La nostra struttura, fin dal 23/02/2020, ha attivato interventi di natura diversa per evitare il diffondersi della pandemia nel rispetto dei protocolli e delle varie disposizioni.

Fin da allora è iniziato il reperimento dei dispositivi di protezione individuale (DPI) ad integrazione di quanto avevamo a magazzino a favore degli operatori e degli anziani ospiti. Il reperimento non è stato facile, in quanto il mercato era gestito dalla P.A. ed i DPI venivano dirottati completamente alle strutture di ricovero ospedaliere. Abbiamo sopperito con la generosità di alcuni fornitori ed acquistato direttamente dal mercato privato.

Fin dai primi giorni di marzo la nostra struttura è stata chiusa all'accesso dei parenti, fornitori e volontari.

Nonostante gli interventi preventivi e tempestivi sia in ambito gestionale/sanitario che in organizzativo, (isolamento dei casi sospetti, sanificazione, ecc…), la tempesta è comunque arrivata nel mese di Aprile. Ci ha colpito in ritardo rispetto alle altre strutture del territorio, ma ha colpito inesorabilmente anche noi.

Anche la nostra struttura, come le altre, è in difficoltà per le assenze degli operatori, da noi circa il 30%. Nel rispetto della normativa, la ripresa del lavoro è condizionata all'esito negativo di due tamponi consecutivi. Abbiamo sopperito a questa carenza, garantendo l'adeguata assistenza, con la riorganizzazione delle risorse interne e con il reperimento all'esterno di risorse qualificate per un periodo determinato.

Si è cercato di sopperire alla mancanza delle visite dei parenti con i supporti tecnologici quali messaggi e videochiamate ai parenti indicati di riferimento.

Non abbiamo dato la disponibilità alla Centrale unica di trasferimento di ricevere pazienti con covid-19.

Qualcuno, purtroppo nel mese di aprile ha dovuto arrendersi a questa terribile malattia. Il Direttore Sanitario o i suoi collaboratori hanno intrattenuto i famigliari di riferimento sull'evoluzione clinica degli ospiti. Tutti hanno avuto qualcuno accanto, nessuno è mancato senza la nostra presenza. è stato un nostro impegno restare accanto ai morenti per un conforto in mancanza dei parenti.

Il Vescovo di Brescia, S.E. Mons. Pierantonio Tremolada, ha voluto affidare agli operatori sanitari che accompagnavano i morenti la benedizione, nella consapevolezza che non potevamo curare, bensì prenderci cura dei nostri cari anziani.

Finalmente, l'8 Aprile, è stato possibile effettuare i tanto richiesti tamponi, non soltanto agli ospiti sintomatici, ma a tutti gli ospiti. I risultati non sono stati quelli che auspicavamo, ma hanno fornito degli elementi oggettivi e più veritieri, seppur con le tolleranze dovute.

Sulla base di ciò è stata effettuata una ulteriore riorganizzazione della struttura. è stata effettuata una nuova sanificazione ambientale da parte di una ditta specializzata.

Dobbiamo guardare avanti, con la consapevolezza che dopo la tempesta arriva il sereno. Ad oggi la situazione sembra in una fase di stabilizzazione e abbiamo ripreso alcune attività.

Ringraziamo tutta la Comunità e non solo, per la generosità manifestata che ha contribuito all'acquisto dei DPI e per la solidarietà ricevuta anche dalle giovani generazioni. I più piccoli hanno affiancato al loro gesto di generosità anche disegni dai colori vivaci.

Ringraziamo i famigliari per la pazienza e la fattiva collaborazione nell'osservanza delle rigide disposizioni previste.

Ringraziamo i dipendenti del nostro Ente per il lavoro straordinario svolto in un contesto difficile ed emergenziale.

Un pensiero particolare di sincera vicinanza e cordoglio a chi purtroppo ha perso un proprio caro in questa inumana circostanza.

Consapevoli che il percorso è ancora lungo, a breve organizzeremo degli incontri programmati per poter salutare gli ospiti dall'esterno, ma abbiamo tutti assieme lo stesso obiettivo:

IL BENE DEI NOSTRI ANZIANI



Breno, 27 Aprile 2020        Il Consiglio di Amministrazione