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Carta dei Servizi RSA aperta DGR 7769/18

Il presente documento integra i contenuti della Carta dei Servizi della RSA Fondazione “CELERI” di Breno presentando le nuove opportunità offerte dai servizi della struttura.
Con la Dgr 7769/18 Regione Lombardia ha decretato la prosecuzione delle sperimentazioni introdotte con il Decreto 856/2013 e con Dgr 116/2013, si tratta di nuove forme di intervento a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili.

Dal 2015 la RSA “Ente Celeri” di Breno ha aderito alla MISURA “RSA Aperta” di cui alla Dgr7769 e si impegna ad erogare le prestazioni socioassistenziali ivi previste a sostegno della famiglia e della domiciliarità.
Tali prestazioni vengono erogate a fronte di voucher sociosanitario, assegnato in esito alla valutazione multidimensionale ora svolto dal personale dell’RSA . L’erogatore d’intesa con la famiglia definisce il piano di assistenza individuale, in coerenza con il Progetto predisposto dall’ unità di valutazione multidimensionale. Possono accedere alla misura di cui al presente provvedimento i cittadini residenti in Lombardia iscritti al Servizio sanitario regionale. L’attivazione avviene attraverso il riconoscimento di voucher rinnovabili.

La presente Carta dei Servizi presenta tutte le informazioni necessarie per un’approfondita valutazione dei servizi offerti dalla MISURA “RSA APERTA” al fine di soddisfare al meglio le esigenze e le aspettative degli utenti e dei loro familiari.

Cos’è l’RSA APERTA

La Misura RSA APERTA, consiste nell’offerta delle prestazioni tipiche della RSA fornite presso il domicilio dell’utente o attraverso interventi temporanei di tipo residenziale o semiresidenziale.
Questo servizio innovativo ha l’obiettivo di permettere alle persone fragili di rimanere presso la propria abitazione e nel proprio contesto di vita il più a lungo possibile attraverso il sostegno all’utente ed ai familiari che si fanno carico del gravoso lavoro di cura.

Attraverso le prestazioni di RSA APERTA la Fondazione Celeri partecipa a finalità di aiutare le famiglie che intendono assistere a casa il proprio caro con prestazioni sanitarie o sociosanitarie erogate direttamente a domicilio o con interventi specifici presso la struttura.

I destinatari

Le persone destinatarie del servizio di RSA APERTA sono quelle che vivono una condizione di fragilità determinata da demenza, oppure persone che abbiano compiuto 75 anni e non autosufficienti, quindi con limitazioni delle capacità funzionali nello svolgere in autonomia le normali attività della vita quotidiana.
La condizione di fragilità, per essere compresa nella sua interezza, deve essere valutata anche nella dimensione sociale, proprio perché il benessere della persona passa anche attraverso le relazioni familiari e sociali, la capacità organizzativa e di copertura della rete sociale che permettono, da una parte, la soddisfazione di bisogni pratici e dall’altra rispondono a necessità di sostegno affettivo e di sicurezza. La fragilità, quindi, va letta in relazione sia alla persona da assistere, sia alle capacità e alle risorse fisiche ed emotive della famiglia che è impegnata nell’opera di assistenza.

In questa logica l’accesso al servizio avviene a seguito di valutazione multidimensionale da parte della fondazione Celeri; la valutazione multidimensionale diviene condizione indispensabile per una lettura complessiva dei bisogni della persona e della sua famiglia ed assume la sua importanza per garantire una presa in carico globale.

La valutazione dà luogo all’assegnazione all’utente di un VOUCHER SOCIOSANITAIO di valore e durata variabile in base ai bisogni rilevati; attraverso il voucher si possono ottenere prestazioni domiciliari o servizi residenziali/semiresidenziali. Il VOUCHER che può essere speso usufruendo dei servizi e delle prestazioni erogate senza altra integrazione economica da parte della nostra RSA.

Le prestazioni previste

Il servizio di RSA APERTA prevede una serie di interventi flessibili, adeguati ai bisogni della persona, erogabili a domicilio oppure attività specifiche presso l’RSA.
A titolo di esempio non esaustivo i servizi attivabili sono:

  • Interventi medici specialistici

  • Interventi infermieristici e riabilitativi

  • Addestramento del care giver o della badante

  • Assistenza di base a domicilio

  • Interventi socio-educativi e supporto psicologico

  • Riabilitazione cognitiva

  • Interventi tutelari presso la struttura


PER ALCUNI INTERVENTI È PREVISTA LA COMPARTECIPAZIONE DA PARTE DELL’UTENTE:

Frequenza RSA: Per frequenza di 4 ore è prevista compartecipazione da parte della persona, fino ad un massimo di € 10, comprensiva di pranzo.

Frequenza RSA di giornata intera: Per frequenza > 4 ore è prevista compartecipazione da parte della persona,fino ad un massimo di € 15, comprensiva di pranzo e merenda.

Modalità di erogazione del servizio di RSA APERTA

In base alla Valutazione Multidimensionale ed in base al PI (Progetto Individuale) la Fondazione si impegna alla presa in carico dell’utente ed alla redazione del PAI (Piano Assistenziale Individuale) nel quale saranno declinate le prestazioni garantite e l’èquipe multiprofessionale dei professionisti attivati (medico specialista, infermiere, fisioterapista, psicologo, asa, oss, ecc.) sulla base delle singole necessità del paziente.
Per l’erogazione delle prestazioni domiciliari la Fondazione si avvale del proprio personale e/o liberi professionisti, agenzia interinale.
I servizi di RSA APERTA che la nostra struttura è in grado di offrire alle famiglie sono molto flessibili e personalizzabili secondo le necessità dell' Utente e dei suoi famigliari; lo scopo per cui nasce questo servizio è di dare una rete di servizi a supporto della persona e della famiglia nella gestione dell’assistenza.

Di seguito si indica sinteticamente lo schema del percorso di erogazione dei servizi:
  1. Richiesta all’Ente di valutazione multidimensionale da parte dell'Utente
  2. Valutazione da parte dell’Ente
  3. Stesura del PI da parte dell’UVM: il Progetto Individuale di Assistenza (PI), sulla base della valutazione, fissa gli obiettivi da conseguire, delinea il percorso di sostegno e di assistenza, indica i possibili interventi da attivare, gli attori coinvolti, le modalità e i tempi di verifica. Il PI è condiviso dalla persona e/o dalla sua famiglia;
  4. Assegnazione del voucher all' Utente;
  5. Presa in carico dell'Utente;
  6. Stesura del Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI) da parte della Fondazione in condivisione con il caregiver e sottoscritto. Qualora il caregiver necessiti di variare i giorni e/o orari delle prestazioni precedentemente condivise nel PAI verra’ segnalato nel diario. Se le necessita’ di orari fossero costantemente modificati si provvedera’ alla stesura e condivisione di un nuovo PAI.
    Il PAI potrà essere sospeso, interrotto o rinnovato dall’ Ente, come da DGR7769/18, che è responsabile del monitoraggio e del controllo degli interventi;
  7. Erogazione delle prestazioni: la Fondazione garantirà tutte le prestazioni previste in conformità con il PAI mettendo a disposizione tutte le tipologie di figure professionali richieste;
  8. Rendicontazione e fatturazione all’ATS della MONTAGNA, adempimento a cura della Fondazione.
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